Grazie all'elenco fornitoci dall' ufficio di turismo troviamo un dentista che in mezz'ora ed in soli 80€ risolve il problema del ponte. Ripartiamo lungo la cornice Basca preservata miracolosamente dal cemento giungendo ad Hendaye, cittadina carnaio (leggi famosa stazione balneare). Decidiamo di fare una digressione in spagna per omologarci con i turisti francesi (comperare alcool,gasolio e sigarette). Ma mancato al primo colpo Irun, ci ritroviamo a metà strada da Donostia. Rimediamo e non senza difficoltà (il paese è tutto in pendenza) parcheggiano e scopriamo che c'è un unica via pianeggiante e con aperti qualche bar e alcune gelaterie con ottimi gelati e "horciata de ciufa" .Un po'abbacchiati (i negozi aprono dopo le 16)decidiamo di rinunciare ma... Non sappiamo come ci ritroviamo alla vecchia frontiera Spagnola trasformata in un caravanserraglio da far impallidire qualsiasi bazar:gente che compera borsate di stecche di sigarette,scatoloni di Pastis,bottiglie da 2 litri di wisky e Porto in una frenesia da viglia di natale. Facciamo anche noi la nostra parte, poi ripartiamo lasciando l'immenso parcheggio alla volta del colle di Lizuniaga per rientrare in Francia non senza aver fatto il pieno di gasolio a meno di un euro 0,997 al litro. Arriviamo a Sare tipico villaggio basco servito da modello a Pierre Loti per il suo romanzo Ramuntcho. Graziosa area di sosta vicino al piccolo centro con i suoi negozi e il bar sotto le grandi piante. Ci siamo guadagnati una notte fresca e tranquilla.
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