Dormito benone. Dopo colazione in giro per il porto. Trovati i fusibili dell'inverter. Sempre con le biciclette torniamo in città vecchia non dopo aver visto il faro "Le but du monde" riproduzione reale e funzionante di quello di capo Horn. Prima di lasciare la città pranziamo ancora sul porto dove ortiche, sardine e calamari sono impareggiabili compagni di un viaggio che profuma di mare. Partiti dopo le sedici troviamo a Fouras due posti nell'area di sosta a mare ma l'area è sulla strada, pertanto ripartiamo. Il navigatore umano ha visto sulla carta regionale che c'è una piccola isola unita alla terraferma solo a marea bassa. Arrivati a Port de Barques troviamo 3 aree a pagamento (6€) :una vicina allo stadio con la colonnina e lo scarico, una sul mare con lavandino e wc ed un altra confinante col campeggio (capiremo poi solo il giorno seguente che quest'ultima può usufruire dei servizi del camping). Noi andiamo in campeggio che abbiamo bisogno della corrente elettrica (tutti danno 10 ampère) e ci costa, essendo solo in due, una dozzina di euro . Il campeggio municipale è molto carino: le rondini hanno fatto i nidi dentro al blocco bagni. Doccia e cena con spaghetti. In serata un pò di pioggia sottile ma fitta fitta che ci ricorda la Normandia.
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