29 agosto 2006

Stiamo proprio tornando

Lasciamo a malincuore la splendida area di Comps essendo pure riusciti a filmare di buon mattino le trote che saltano fuori dall'acqua per mangiare. Tempo buono e temperatura calda. Passiamo Avignone e ci fermiamo a Carpentras per pranzo. A Malaucene acquistiamo vino del Mont Ventoux. A Mirabel aux Baronnies scarichiamo le grigie in una piccola ma carina area. Paesaggio con ulivi, vigne e ottime pesche in questa conca protetta delle Baronnies. Dopo Serres il cielo incupisce ed inizia a piovviginare. Delusione per l'area di Veynes dove pensavamo di passare la notte: è posta sulla strada trafficata D 994 che porta a Gap, la sola cosa utilizzabile sarebbe lo scarico in quanto i servizi sono assolutamente inavvicinabili. Decidiamo di tentare con un altra area posta dopo Gap a Chorges. Siamo fortunati: è spaziosa,tranquilla, in un simpatico borgo che sa di legna bruciata nella stufa ,vicino al lago di Serre Ponçon a poca distanza da negozi e ristoranti. Acquistiamo qualcosa per la sera. La temperatura è scesa a 15 gradi e ci viene voglia di minestra calda ed un letto accogliente mentre la pioggia cade fitta.

Lasciamo il mare

Partiamo sul tardi nonostante il fornaio sia passato alle 8.45. Passiamo Narbonne, Beziere, Adge e ci fermiamo a Sete a mangiare le ultime ostriche. Molto bella la lunga spiaggia 13 chilometri (plage de la corniche) tra il mediterraneo ed il bacino di Thau che è bordata di camper nostante il vento di Mistral. Lasciamo definitivamente il mare per arenarci nel traffico del tardo pomeriggio di Montpellier e Nìmes. Abbreviamo la tratta prevista sostando lungo il fiume Gard nella graziosa area di Comps in un boschetto con aironi, anguille e trote saltellanti.

Carcassonne

Lasciamo il campeggio e troviamo posto a fianco del ponte nuovo. All'entrata della cité (porta Narbonnaise) c'é un parcheggio per camper (roulotte e bus turistici) a pagamento (10€) per 24 ore. Visitiamo la cittadina che stamani è assai affollata. Molto bella la visita guidata in buon italiano dei rempart. Nel pomeriggio ci dirigiamo verso il mare dove ci fermiamo nell' area permanente di Narbonne plage. Passeggiata sulla grande e lunga spiaggia guardando i Pirenei.

28 agosto 2006

Questo camper cade a pezzi.

La notte non ha piovuto e nonostante il cielo minacci pioggia andiamo a piedi al mercato che nella città alta si tiene il sabato dove troviamo un venditore di origini italiane con cui scambiamo volentieri un bel pò di chiacchere. Ripartiamo verso Tolosa e dopo averla superata ci accorgiamo che il frigo non funziona e la batteria di servizio è a terra. Officine chiuse: comperiamo in un ipermercato una batteria nuova, ma non viene ricaricata dal funzionamento del motore. Ci dirigiamo su Carcassonne dove ci vediamo costretti a fermarci all'unico campeggio in città ma assai costoso. Una telefonata con il mio amico Massimo in italia mi permette di individuare il problema e di risolverlo. Felici ma provati andiamo a visitare di sera la splendida cittadina murata.

Mèdous, d'Artagnan, Auch

Poco distanti da Bagnères de Bigorre e a soli 22 chilometri da Lourdes si trova una delle più belle grotte di Francia: le "Grottes de Mèdous". Belle concrezioni, corrugamenti, grandi stalattiti e stalagmiti e percorso in barca sul fiume Adour che qui scorre sotterraneo. Ci dirigiamo poi alla volta di Auch con qualche scroscio di pioggia. Posteggiamo nella città alta. Ottimo ufficio del turismo dove riceviamo materiale ed informazioni meticolose. La visita della cattedrale vale da sola il viaggio. Struttura gotica fiammeggiante, possiede 18 grandi vetrate tra le più belle del rinascimento. Il coro possiede stalli che costituiscono il secondo capolavoro dopo le vetrate. Decidiamo di fermarci e sostiamo per la notte al campeggio municipale pulito e poco caro sul Gers, che dista dal centro un solo chilometro di pista pedonale e ciclabile luogo il fiume.

Grotte

Partiamo dopo grandi pulizie e un salto alla mostra mercato dei prodotti locali con direzione le grotte di Bétharram con tanto dispiacere per dover lasciare un posto simpatico . La rotta tracciata coinvolge molte strade che sulla carta vengono segnate in verde. Passiamo infatti tra splendidi paesaggi con poco traffico. Dopo il col d'Osquich ci fermiamo in una cooperativa ad acquistare del formaggio di pecora AOC. Splendida la foresta del Bois du Bager con molte persone in cerca di funghi. Intanto continua a piovere con forti scrosci. Deserta anche Mauleon Licharre "capitale" dell' espadrillas. Arrivati alle grotte prendiamo in tempo l'ultima visita del giorno che parte alle 18. Ci sono due code da fare: una per prendere i bus che portano all'entrata, ed un'altra all'entrata vera e propia,ma per fortuna, vista l'ora non c'è quasi nessuno in fila con noi, anche se le lunghe transenne facciamo sospettare tempi di attesa assai dilatati. All'interno spiegazioni in tutte le lingue illustrano le varie concrezioni multicolori davvero belle e molto visibili,in quanto le sale ed il cammino sono spesso molto bassi. Lungo percorso ripartito su 5 livelli, dapprima a piedi,poi su una barca ed infine in trenino. Si è fatto tardi: alcuni trapanesi del giro si offrono di accompagnarci presso la loro area di sosta a Lourdes che dista una decina di chilometri. L'area è assai vicina al centro, ma cinta come un fortino con alte cancellate: fuori piazzali con nomadi frammisti a bus e camper. Piccola escursione in centro giusto per scoprire che è una "colonia" italiana sia per i numerosi gruppi di connazionali che per la presenza in ogni negozio (e non sono pochi) di commessi italiani o italiofoni. L'area comunque è condivisa con pullman che arrivano e partono a qualsiasi ora. Anche noi partiamo di buon mattino in quanto la tariffa (6€) è su 12 ore.

23 agosto 2006

ci riposiamo

Dal campeggio tutto a portata di mano: siamo a un centinaio di metri dal ponte che immette alla porta della seconda cinta della città fortificata. Abbiamo approfittato della sosta per rimettere in ordine oltre che noi stessi anche oggetti e cose sparse ovunque. Anche oggi abbiamo comunque fatto un giro sui muri di ronda e un acquisto di formaggio di pecora visto che ci troviamo nella zona di produzione dei nostri formaggi preferiti. Lo scorrere della Nive conciglia il sonno.

St Jean Pied de Port

Dopo una notte tranquillissima e colazione con croissants freschi lasciamo Sare verso il colle di St. Ignace per prendere il trenino a cremagliera de La Rhune. Già a metà colle la situazione appare problematica, auto e camper parcheggiati lungo la strada in situazione precaria. In cima un "assalto all'ultimo treno",impossibile parcheggiare: rinunciamo e ci dirigiamo verso Espelette,capitale del peperoncino basco. Facciamo le doverose compere: dalla "corda" alla gelatina passando per il purè senza scordarsi del delizioso cioccolato :-) Ottimo pranzo con insalata basca, Axsoa e lingua di bue in salsa piccante presi già cucinati in negozio. Arriviamo su una bella strada costeggiando gitanti in gommone sulle rapide del fiume Nive a St. Jean Pied de Port /Donibane Garazi. Splendida cittadina con le sue mura rosa e le strade medioevali quasi intatte e l'ennesima cittadella di Vaubain.Bella da visitare la mattina presto o la sera quando chiudono i negozi. Molti i pellegrini che percorrono il cammino di Santiago e molti i luoghi che li accolgono. Non male l'area , ma ci intestardiamo a cercare il campeggio comunale che troviamo solo grazie alla polizia urbana che ci accompagna. Non lo trovavamo perché è dentro alle mura medioevali.

persi in Spagna

Grazie all'elenco fornitoci dall' ufficio di turismo troviamo un dentista che in mezz'ora ed in soli 80€ risolve il problema del ponte. Ripartiamo lungo la cornice Basca preservata miracolosamente dal cemento giungendo ad Hendaye, cittadina carnaio (leggi famosa stazione balneare). Decidiamo di fare una digressione in spagna per omologarci con i turisti francesi (comperare alcool,gasolio e sigarette). Ma mancato al primo colpo Irun, ci ritroviamo a metà strada da Donostia. Rimediamo e non senza difficoltà (il paese è tutto in pendenza) parcheggiano e scopriamo che c'è un unica via pianeggiante e con aperti qualche bar e alcune gelaterie con ottimi gelati e "horciata de ciufa" .Un po'abbacchiati (i negozi aprono dopo le 16)decidiamo di rinunciare ma... Non sappiamo come ci ritroviamo alla vecchia frontiera Spagnola trasformata in un caravanserraglio da far impallidire qualsiasi bazar:gente che compera borsate di stecche di sigarette,scatoloni di Pastis,bottiglie da 2 litri di wisky e Porto in una frenesia da viglia di natale. Facciamo anche noi la nostra parte, poi ripartiamo lasciando l'immenso parcheggio alla volta del colle di Lizuniaga per rientrare in Francia non senza aver fatto il pieno di gasolio a meno di un euro 0,997 al litro. Arriviamo a Sare tipico villaggio basco servito da modello a Pierre Loti per il suo romanzo Ramuntcho. Graziosa area di sosta vicino al piccolo centro con i suoi negozi e il bar sotto le grandi piante. Ci siamo guadagnati una notte fresca e tranquilla.

22 agosto 2006

Saint Jean de Luz

Costeggiando passiamo Biarriz, molto bella ma molto in salita ed è impossibile trovare parcheggio. Continuando lungo la costa arriviamo a S. J. de Luz dove grazie a dei camperisti spagnoli riusciamo ad infilarci in uno dei 5 spazi dell'area posta ad un metro delle rotaie della ferrovia e a pochi metri della strada costiera. Ovviamente è gratuita ma assalita dalle auto ed ambita dai camperisti con un continuo andarivieni di mezzi che ambiscono a sostarvi, ma a due passi dal centro e dalla spiaggia. Visita al mercato, a guardare i balli baschi. Passeggiata nella zona pedonale. Pranzo frugale alla buvette del mercato in quanto al navigatore umano, dopo tutti i fiumi passati, è crollato un ponte. Passeggiata lungo il fronte mare con le sue case con i ponticelli. Bella la chiesa di San Giovanni del XVII dove si è sposato Luigi XIV con le sue gallerie in legno riservate agli uomini.

19 agosto 2006

fermo biologico

Prolemi intestinali del conduttore ci costringono a non allontanarci troppo dal camper. La stradina che porta alla spiaggia viene ripulita dalla sabbia che il vento ieri ha portato dalle dune (con la ruspa e il "soffia aria"). Breve giro in bici nel borgo e al porto.Più tardi, mentre ci accingevamo ad andare in spiaggia, scoppia l'ennesimo violento e breve temporale,seguito da un'uscita di sole (alle 21) seguito da un lungo temporale che ci accompagna sino all'ora di andare a dormire.

Bayonne

All'alba delle 10 con una bella giornata di sole ci dirigiamo verso i Paesi Baschi, raggiungendo la meta in breve tempo. Si presenta subito la difficoltà di trovare un parcheggio finché non decidiamo di riattraversare l'Adour, parcheggiare su un "quai" sotto la cittadella di Vauban, e, inforcate le bici attraversiamo, su un nuovo ponte, l'Adour e la Nive per visitare Baiona. Visitiamo Il museo etnografico dei Paesi Baschi (Euscal Museoa) Veramente interessante, peccato non avere più tempo! Poi la cattedrale gotica e il chiostro,tra i più ampli di Francia. Dopo aver gironzolato un po'per le strade con belle case riprendiamo la strada per raggiungere,non senza difficoltà l'area di Anglet (Angelu) dove l'Adour si getta nell'oceano.

17 agosto 2006

Capbreton

Mattinata uggiosa:cielo coperto e piovicchia a tratti.In paese a prendere baguette e croissant ed un quotidiano. Non sono arrivati quelli italiani ma va benone una copia di sud ouest; colazione abbondante e poi al mercato dopo aver rispolverato le giacché a vento che lo scorso anno sono state tanto utili per il mutevole clima atlantico: infatti piovicchia ancora a tratti. Miele, pesche,fichi,entrecote e salsicce sono il nostro bottino. Nel rientrare siamo attratti da una "poissonerie" che fa da mangiare sul posto e da asporto: paella,sardine e calamari vanno ad arricchire il paniere. Nel pomeriggio al mare con il sole che via via spazza le nubi. Vediamo un temporale che transita, al largo, con bei fulmini che fa scappare un pò di gente. Poi si scatena un vento fortissimo che solleva la sabbia e che punge e graffia facendo scappare gli ultimi oltre le dune e scoperchia pure un chiosco. Come iniziato, dopo poco, tutto passa. Ne approfittiamo per scrollarci di dosso la sabbia che si è infiltrata nelle orecchie e tra i capelli e con una lunga passeggiata ci rappacifichiamo con l'oceano in cerca di conchiglie. Cala la sera oramai attorno alle 22,ci facciamo un the e forse saltiamo la cena:i peperoni della paella sono duri da digerire....

16 agosto 2006

Courant d'Huchet

Sveglia presto al mattino per vedere dai battelieri se si può fare l'escursione lungo la corrente che unisce il lago al mare. Trovo posto, con grande fortuna, per il pomeriggio. Andiamo in paese dove si tiene il mercato e facciamo qualche acquisto. Purtroppo il tempo peggiora e l'escursione viene cancellata come tutte le altre della giornata e non c'è posto sino al prossimo lunedì. Inizia un forte piovasco temporalesco che continua ad intervalli sino a tarda sera. Nella notte la temperatura scende a 13 gradi. Il mattino vede un alba senza sole con gli alberi ancora gocciolanti da cui scendono gli scoiattoli. Partiamo ed andiamo a Moliets Plage per vedere l'uscita in oceano della corrente. La spiaggia è molto bella e ci sono già di primo mattino i surfisti in acqua ad aspettare l'onda , ma oggi il mare è piatto assai. Proseguiamo sulla D 652 passando Vieux Bocau per giungere ad Hossegor dove prima di entrare in paese notiamo un area di sosta a fianco della strada ma piena e molto distante dal centro abitato. Proseguiamo arrivando a Cap Breton dove troviamo posto nell'area a mare sulla spiaggia des Oceanides. Con le biciclette andiamo come di consueto all'ufficio turistico, poi un breve passaggio in centro ed infine sul molo del porto a comperare del pesce. Rientriamo poi al camper con un sole che spunta dalle nuvole. Anche in serata piove ad intermittenza: vediamo se domani sarà un pò meglio, abbiamo voglia di fare un bagno in mare.

14 agosto 2006

Foreste delle Lande

Stanotte brevi scrosci di pioggia, ma stamane il sole brillava in un cielo blu. Il bar della spiaggia vende pane e croissant per cui la nostra colazione è stata un bellissimo inizio di giornata. Mi hanno detto che le isole sul lago non sono altro che piattaforme di estrazione del petrolio e di gas della Esso. La strada che ci porta a sud è immersa nelle foreste, per cui oggi abbiamo percorso ben 120 chilometri tra pini, querce e abeti con qualche sortita a mare per vedere l'oceano. Ci siamo fermati a Mimizan per qualche spesa al mercato e un giretto tra i negozi. L'area di sosta su asfalto è a mare, ma i camper sono ammassati uno all'altro. Arriviamo infine al lago di Leon dove troviamo posto sotto i pini a due passi dall'acqua. Con le biciclette andiamo in paese e poi lungo le rive del lago.

13 agosto 2006

Dune du Pilat

Lasciamo di buon mattino, dopo aver scaricato e caricato: con 2€ danno 10 minuti di acqua, ma i 100 litri non ci bastano più. Verso Arcachon troviamo un pò di traffico. Arriviamo alla duna: parcheggio possibile anche di notte a 9.60€ con wc sotto la pineta spaziosa. La duna è assai impressionante: 105 metri di altezza per 2.7 chilometri. In faccia all'oceano parte improvvismente mangiandosi la foresta retrostante. Lo sguardo spazia dalla punta di Cap Ferret al Banc d' Arguin e sulla pioggia che si avvicina. Entusiasmante la discesa: sembra di volare sulla sabbia. Breve acquazzone. Pranzo veloce in camper e poi riprendiamo la strada. Buttiamo un occhio all'area di Biscarosse Plage ma è un pò piena. Non ci convince la sistemazione a Parentis en Born, mentre rimaniamo affascinati dal tappeto erboso e dal porticciolo con le barche e le anatre di Gastes sul lago di Biscarosse e di Parentis. Servizi (wc, doccia, acqua e scarico) a 6.50€ che riscuote la sera il vigile. Tardo pomeriggio con il sole mentre in serata ancora uno scroscio di pioggia ci accompagna a nanna.

11 agosto 2006

Riposo

Anche le vacanze hanno bisogno di momenti di tranquillità. Alzati dopo le otto, avevamo già terminato la colazione quando il clacson del fornaio suonava per il pane e i croissant, ricordandoci che oggi era giorno di mercato. Molto grande sia il mercato coperto che quello all'esterno e con bellissimi pesci e crostacei che abbiamo acquistato per cucinarli al barbecue. Belle le bancarelle della frutta e verdura. Le fragole qui sono grandi ma profumate e saporite come quelle di bosco. Ottimo pranzo seguito dal doveroso pisolino. Giro nel tardo pomeriggio, non senza aver comperato delle ostriche per cena, per osservare le maree che oggi era vermente imponente uscendo dai bracci del porto cancellando anche la spiaggia. Ritornando al camper con un ottimo gelato in un cofanetto a sei gusti: limone al basilico, rabarbaro, yogurt bulgaro, caramello al burro salato, malaga, zenzero.

10 agosto 2006

Arcachon

Sveglia di buon mattino per prendere il vaporetto. Sbarchiamo con le nostre bici e dopo un giretto al mercato e all'ufficio del turismo iniziamo la visita della città d'inverno con le sue belle strade in salita e i suoi giardini alberati. Tra le case costruite sin dal 1827 ve ne sono alcune particolarmente belle con decori in legno finemente lavorati. Imperdibile il libretto venduto all' u.t. che di ognuna ne traccia una breve storia ed i pregi architettonici. Unica l'esperienza all'osservatorio,una alta torre in metallo da cui si gode una magnifica vista del bacino di Arcachon. Visita alla città d'estate e della cappella del marinaio. Per fortuna che ieri era lunapiena e quindi oggi solo una bassa marea che ci ha permesso di ritornare nel pomeriggio in battello.

Riparata

Partiamo alle 9.30 e in un attimo siamo a Soulac. Parcheggiamo davanti alla chiesa. All'ufficio di turismo ci indicano dove far riparare la ruota che richiede appena mezzora. Intanto giro veloce in paese e sul lungomare. Prima di ripartire acquisti al mercato coperto. Cerchiamo inutilmente la spiaggia tra le dune che illustrano il nostro itinerario: france des bords de mer en camping car. Giungiamo a Hourtin port dove ai accoglie una bella area sotto i pini e con tanto spazio a due passi dal lago (6€).

Lac d'Hourtin-Carcans

Ci svegliamo con calma dopo una profonda dormita:posto assai tranquillo. Andiamo in paese in bicicletta al mercato dove facciamo piccoli acquisti ed una scatola di vini locali.Nel pomeriggio splendida passeggiata sino al mare sulla pista ciclabile in mezzo a boschi di querce e pini marittimi.In totale 30 km facili e belli. A nanna dopo un leggero spuntino.

Andernos les Bains

Partiamo dopo scarico/carico e due chiacchere con un connazionale. A Carcans plage assistiamo ad una esercitazione di soccorso con elicottero e visiviano la spiaggia che apre alle 11. Ripartiamo con 19 gradi l'acqua e 21 l'aria, ma il sole scotta. Troviamo qualche coda per le spiagge oceaniche. Ci fermiamo ad Andernos les Bains sul porto ostreicolo. Pranzo con 24 ostriche pescate davansh a noi nel vivaio. Sposto il camper un pò più lontano dalle vasche a causa di un generatore per le pompe. Passiamo dall'ufficio del turismo per pagare la notte (7.3€).Sul lungomare prenotiamo il passaggio per domani con le bici per Arcachon.A cena in un locale Chez Eliette che ha da anni appese al muro gli ok della Routard. Ottimo! Splendido il salmone crudo con ginger e mango e le ostriche gratinate con i pistacchi.

06 agosto 2006

MMS

*camper* Vista dal faro Richard

Pointe de Grave

Lasciamo in tarda mattinata il simpatico campeggio comunale di Pauillac pure dotato di carico scarico per i camper. Risaliamo la riva sinistra della Gironda seguendo la D2 . Si susseguono vigne e chateau uno dopo l'altro e piccoli paesi e minuscoli porti. Seguiamo l'indicazione per il faro di Richard. Piccolo museo che ci aiuta a comprendere la vita geologica, animale ed umana dell'estuario. Piccole capanne con gli immancabili tavoli per il pic nic e servizi pulitissimi fanno da cornice. 64 gradini portano sulla sommità di questa costruzione ormai obsoleta, sostituita da un corridoio di boe ad alta tecnologia. Giungiamo a Le Verdon sur Mer dove troviamo spazio nell'area di sosta posta alle spalle della spiaggia. Con le biciclette in esplorazione ma una foratura ci ferma. Un ragazzo di un noleggio di velò, prova a ripararla,ma rinuncia e mi manda ad un paese vicino. Approfittiamo allora per fare una lunga passeggiata sulla bella spiaggia della Chambrette.In serata musica latina sul bar a mare e un estrazione del bingo ci accompagnano a manna.

05 agosto 2006

Bordeaux

Dopo aver scaricato le foto, aggiustato il mobiletto, esserci stupiti perché il piazzale si è riempito ed il canale è senza acqua...... c'è il mercato! Ma ormai partiamo. Strada interrotta e deviazione per la campagna: vitigni e colline. Vicino a Carbon Blanc ci fermiamo al centro commerciale Leclerc. Usciamo indenni da Bordeaux seguendo il Tom Tom senza intoppi pur passando luogo i moli con i lavori in corso. Prendiamo la dipartimentale 2 che passa in mezzo a campi infiniti di vigne. Si susseguono cantine (chateaux) una dopo l'altra ma paiono chiuse. Arrivati a Pauillac ai fermimo nel campeggio comunale piccolo e grazioso. Una doccia e un bel piatto di penne al pomodoro chiudono la nostra giornata mentre fuori dal camper scorre la Gironda e pascolano le mucche.

04 agosto 2006

estuario della Gironda

Lasciamo di buon ora, grazie al vicino che parte alle sei e trenta Le Palmyre in direzione sud. Passiamo una bella foresta che costeggia le spiagge raggiungendo Rojan: grande spiaggia con cabine appuntite di tela a righe. Proseguiamo sulla D145 (costiera) fino a Meschers s/Gironde:area piccolina con "borne" ma senza scarico a terra. Il paesaggio cambia: compaiono i vigneti e i campi di frumento e girasole. Scendiamo poi (20km) al porto di Mortagne dove dopo una strada con forte pendenza e curve ci appare un grazioso porticciolo con alcuni "confort" dove con 6 euro è possibile pernottare. Con alterne vicissitudini e discussioni con il navigatore (non umano) riuschiamo a raggiungere Braye che si rivela essere una cittadina simpatica e accogliente con la sua cittadella fortificata da Vauban e la villa gallo-romana di Plassac; oltre alla possibilità di parcheggiare sulla riva dell'estuario. Decidiamo ovviamente di fermarci e scopriamo una fantastica pasticceria-cioccolateria che ci permetterà di concludere degnamente la giornata.

03 agosto 2006

Oleron con il sole

Ci si sveglia con il sole.La temperatura questa notte è stata di 18 gradi. Passeggiata sulla spiaggia,anche qui postazioni tedesche in rovina punteggiamo la costa. Riprendiamo la strada lungo la costa ovest fino a Trojan le Bains. Giro al porto poi in paese. Pranzo con ostriche e poi ai spostiamo a Chateau d'Oleron. Visita alla cittadella, alla fortezza ed al porto con le sue tradizionali casette colorate che oggi ospitano gli atelier degli artisti.Prendiamo il ponte per rientrare in continente.Passando per Tremblade sbirciamo i bacini ostricoli. Attraversiamo la foresta della Courbe,fino al faro omonimo per giungere a La Palmyre ricca di spiagge con boschi, dune ma poca acqua (in senso di mare). Grande area di sosta Du Corsaire con a fianco le piste ciclabili (6€ da pagarsi con gettone o CB ).

Port du barques

Svegliati dal clacson della fornaia facciamo colazione con croissant, baguette croccante, marmellata, the,caffè e latte. Con le biciclette comperiamo nel vivaio subito dietro il campeggio 24 belle ostriche ed in paese (1500 metri), piccolino ma dotato di tutto, della frutta e della verdura. Nel pomeriggio andiamo col cavallo all'isola Madame che intanto la bassa marea ne ha scoperto la strada. Vediamo su essa il piccolo camping e visitiamo la fattoria . Rientrati, con le biciclette, facciamo una passeggiata lungo la costa disseminata, anche qui, dì casette di pesca con grandi reti a bilancia.

ile d'Oleron

Lasciato il campeggo effettuiamo il consueto carico scarico mentre inizia a piovere fine ma intenso. La pioggia non cessa nemmeno quando arriviamo al faro di Chassiron dove pranziamo in camper prima di vestirci pesanti per fare una breve escursione. Non troviamo posto né nell'area né nel camping a Boyardville ed infine troviamo sistemazione in un area esterna al camping municipale de la Cotinière per € 7.40 dove possiamo usare i servizi del campeggio, caricare e scaricare alla borne. Verso sera la pioggia cessa di cadere.

ancora pesce

Dormito benone. Dopo colazione in giro per il porto. Trovati i fusibili dell'inverter. Sempre con le biciclette torniamo in città vecchia non dopo aver visto il faro "Le but du monde" riproduzione reale e funzionante di quello di capo Horn. Prima di lasciare la città pranziamo ancora sul porto dove ortiche, sardine e calamari sono impareggiabili compagni di un viaggio che profuma di mare. Partiti dopo le sedici troviamo a Fouras due posti nell'area di sosta a mare ma l'area è sulla strada, pertanto ripartiamo. Il navigatore umano ha visto sulla carta regionale che c'è una piccola isola unita alla terraferma solo a marea bassa. Arrivati a Port de Barques troviamo 3 aree a pagamento (6€) :una vicina allo stadio con la colonnina e lo scarico, una sul mare con lavandino e wc ed un altra confinante col campeggio (capiremo poi solo il giorno seguente che quest'ultima può usufruire dei servizi del camping). Noi andiamo in campeggio che abbiamo bisogno della corrente elettrica (tutti danno 10 ampère) e ci costa, essendo solo in due, una dozzina di euro . Il campeggio municipale è molto carino: le rondini hanno fatto i nidi dentro al blocco bagni. Doccia e cena con spaghetti. In serata un pò di pioggia sottile ma fitta fitta che ci ricorda la Normandia.

02 agosto 2006

la Rochelle

Andando alla ricerca del campeggio a due passi dal centro il navigatore satellitare insiste nel volerci far passare da sensi unici al contrario e dal centro storico:il guidatore a questo punto è un pò irritato (isterico hanno detto). Troviamo invece l'area ed il parcheggio in avenue dell'esplanade dove scarichiamo e carichiamo acqua. Troviamo l'acquario ed andiamo a visitarlo:è stupendo e ci perdiamo volontieri quattro ore. Nel riprendere la ricerca del camping troviamo un area a pagamento con navetta per il centro ed infine una bella area gratuita al posto di Minimes (il campeggo lo abbiamo poi trovato ma era completo).Inforchiamo le biciclette ed andiamo a visitare la città vecchia. Ceniamo sul vecchio porto ad un banchetto con sardine, calamari e buffe cozze innaffiate da mezzo rosé. In giro per le vie molti artisti di strada si esibiscono in numeri assai belli. Rientriamo a mezzanotte prima di diventare una zucca trainata da topolini.

01 agosto 2006

Arçais

Oggi rimaniamo ancora fermi nel prato di Arcais per fare un'escursione in bicicletta tra i canali. Le piste non sono ombreggiate come i canali. Rientrati dopo una doccia ci concediamo una cena al ristorante vicino all' area (segnalato dalla Routard) la Gourmandise d'Arçais un nome un programma :tutto ottimo presentazione dei piatti creativa e con un servizio impeccabile. I piatti sono visibili sul link a dx ma manca l'antree di mogettes.

ile de Ré

In viaggio verso l'ile de Ré. Pedaggio 16.50€ per il ponte che la unisce alla terraferma. Giro per l'isola,acquisto di ostriche ad Ars in Ré, visita al faro delle Balene che è uno dei più alti di Francia.Indecisi sul da farsi mangiamo le ostriche. Troviamo posto nella piccola area di sosta di Saint Martin de Ré. Lo leggiamo come un segno del destino e andiamo a visitare le vie attorno al porto piene di vita e di negozi. Anche la sera (con la felpa addosso) tutta vita tra le bancarelle, i musicisti di strada e le barche ancorate al riparo dalla bassa marea. Mangiato un ottimo gelato alla caramella al burro salato.